Il kiwi è un frutto molto popolare, prodotto da numerose specie di liane del genere Actinidia, appartenenti alla famiglia delle Actinidiaceae, il cui nome deriva dall’animale simbolo della Nuova Zelanda, il Kiwi per l’appunto. La varietà più diffusa è la Hayward e si tratta del classico frutto che tutti noi conosciamo; a buccia marrone e pelosa, racchiude al proprio interno una polpa verde brillante, un po’ acidula, la cui caratteristica sono i piccoli semi neri disposti a raggiera intorno al centro del frutto. Un’altra varietà molto diffusa è il kiwi giallo (varietà Gold), il cui frutto appare di forma più allungata, dalla polpa gialla d’orata, sulla cui buccia non sono generalmente presenti pelucchi.
Originario della Cina, venne successivamente esportato in Nuova Zelanda dove prese il nome di “uva spina cinese” e da lì iniziò la conquista dei mercati mondiali; il kiwi è infatti esportato in tutto il mondo, ma è l’Italia il maggior produttore mondiale di questo frutto con la coltivazione concentrata soprattutto nel Lazio.
Le proprietà dei kiwi sono numerose, gli studi suggeriscono che il consumo di questo frutto apporta una varietà di benefici per la nostra salute, tra cui la diminuzione del rischio di malattie cardiache.
Ricco di vitamina C e di luteina, il Kiwi, in particolare, è uno dei più potenti antiossidanti in natura, fa bene al cuore, alla vista, rafforza le difese immunitarie, protegge dalle infezioni, stimola la formazione di anticorpi, rafforzando il sistema immunitario.
Ancora, il Kiwi combatte l’invecchiamento e la stitichezza, favorisce una migliore digestione delle proteine, migliora i movimenti intestinali e quindi l’evacuazione in soggetti con sindrome dell’intestino irritabile. Combatte l’insonnia
Come la maggior parte della frutta fresca, i kiwi sono principalmente composti da acqua e carboidrati, tuttavia, grazie al moderato indice glicemico, sono un alimento sicuro per il consumo anche da parte di persone con diabete.
Dal punto di vista energetico, il kiwi non è un frutto molto calorico, contiene circa 61 calorie ogni 100 grammi di prodotto, basti pensare che una porzione di kiwi, è data dal consumo di 2 frutti di medie dimensioni.
I componenti presenti al suo interno, regalano al kiwi proprietà utili a sostenere in generale la salute di tutto l’organismo.
Curiosità: i benefici del kiwi per pelle e capelli
Il kiwi, grazie all’elevata concentrazione di vitamina C, aiuta a combattere i danni della pelle causati dall’esposizione solare e dall’inquinamento, distende e purifica la pelle, attenua le rughe e migliora la struttura generale della pelle.
Sempre la vitamina C, svolge un ruolo essenziale nella formazione del collagene, il principale sistema di supporto della pelle.
Grazie a queste sue proprietà, il kiwi è alla base di molte ricette di bellezza, tra cui maschere e pomate. Inoltre, il kiwi fa bene ai capelli perché stimola la cheratina e li rende lucidi.
Controindicazioni e potenziali effetti negativi
I kiwi sono generalmente ben tollerati e non hanno grosse controindicazioni, tuttavia alcune persone possono esserne allergiche.
I Kiwi possono anche causare irritazione della bocca e mal di stomaco.
In caso di Allergia..
Tra le allergie con sintomatologia meno grave, quella al kiwi è spesso caratterizzata da diarrea, mal di stomaco, lieve gonfiore e prurito in bocca; in rari casi può causare lo shock anafilattico, che è una reazione più comunemente presente nei bambini rispetto agli adulti.
I soggetti allergici al lattice e al polline di betulla hanno maggiori probabilità di essere allergici anche ai kiwi a causa della cross-reattività allergica;
Irritazione alla bocca: in alcune persone, il consumo di kiwi può scatenate irritazione alla bocca, una condizione determinata dalla presenza di minuscoli cristalli aghiformi di ossalato di calcio che possono irritare per attrito la mucosa del cavo orale.
Diarrea: essendo ricco di fibre, il kiwi è utilizzato come rimedio naturale contro la stipsi, ma i soggetti più sensibili agli effetti lassativi naturali di questo frutto possono manifestare diarrea, soprattutto dopo un consumo eccessivo.
Marialuisa Roscino