Dal 23 al 25 gennaio Maledetto nei secoli è l’amore dal racconto di Carlo D’Amicis uno spettacolo di Valentina Sperlì e Renata Palminiello con Valentina Sperlì. Maledetto nei secoli dei secoli l’amore attraversa i temi dell’amore irrealizzato, della paura dei sentimenti, e in parte dell’attuale tema del testamento biologico. Ci si può assumere la responsabilità della morte di un uomo dopo aver rifiutato quella della sua esistenza? È quanto accade a Lady Mora, la spregiudicata chiromante che dal suo “pulpito” di un’emittente televisiva privata risponde ai suoi clienti elargendo sarcastici consigli sull’amore, ma che adesso, costretta dalle circostanze quale unica parente rimasta in vita, è chiamata a dare la risposta definitiva sul destino di un cugino entrato in coma. Sola in una stanza di ospedale accanto all’uomo che l’ha molto amata ma di cui sa ben poco si ritrova con i suoi ricordi e le sue paure. Anni prima, fuggì il suo amore, oggi lo abbandonerà di nuovo?
Pino Strabioli insieme a Sabrina Knaflitz, da un’idea scenica di Alessandro Gassmann porta in scena Carta Straccia di Mario Gelardi. I protagonisti Teresa e Agostino, sono due fratelli immersi nel loro laboratorio di carta artigianale, molto lontani dagli accadimenti rivoluzionari del 1968 che cambieranno nel profondo il volto del mondo. Teresa e Agostino saranno sorpresi dal giovane Remo, un nipote inaspettato il cui arrivo cela un personale segreto, destabilizzante come la Rivoluzione che avanza.
È il 1968 e Roma vibra a tempo di musica, cinema, moda, proteste studentesche. Le donne chiedono a gran voce un radicale cambiamento. Patty Pravo è la regina del Piper. È l’inizio di una rivoluzione che muterà il volto della storia. In un piccolo laboratorio di carta artigianale lavorano Teresa e Agostino, due fratelli che a malincuore, sono costretti a convivere. Il loro mondo è lì, tra quelle quattro mura, a riparo da quella rivoluzione che sembra così distante dalla loro vita che scorre tranquilla. Talmente tranquilla che anche la loro attività ormai sembra un ricordo del passato, tanto da convincerli a chiudere bottega e ritornare al paese natio, dove il padre aveva lasciato loro una casa in eredità. Carta Straccia, inizia proprio da qui; dall’ultimo giorno di apertura del loro piccolo laboratorio di carta artigianale, quando un periodo della loro vita sembra essere terminato e un altro, ancora più tranquillo, pare stia per iniziare.
Ma le strade della vita sono imprevedibili e in quell’anno di svolta tutto sembra possibile.
“La svolta” si presenta sotto le sembianze di Remo, nipote mai conosciuto, figlio di una sorellastra quasi dimenticata. Remo sembra il personaggio di un romanzo di Palazzeschi, Remo è come il ’68: una vera rivoluzione per le vite dei due fratelli. Agostino e Teresa decidono di non lasciare più Roma e di accogliere quel nipote gioioso e solare che, col passare dei giorni, sembra quasi dominare le loro vite. Tra gelosie e ripicche i due fratelli iniziano a rendersi conto che quel bellissimo ragazzo nasconde un segreto, un segreto che invano cercano di scoprire. È la storia italiana di quei giorni che irromperà nella vita dei due; la rivoluzione, tenuta fuori dalla finestra, è in realtà entrata dalla porta principale.
Spazio ai più piccoli il 26 gennaio con Il mio nome è Peter Pan, alle ore 17.00. Scritto e diretto da Marco Cavallaro, con Valerio Capitani, Tonia Garardo, Stefano Dattrino, Jessica Tavanti, Kevin DI Sole, Michele Paccioni, Chiara Masone.
Volare è uno dei desideri maggiori che si fa quando si è bambini. Il volo è sinonimo di fantasia. Se poi al volo si aggiunge anche un posto dove regna il gusto dell’avventura, del gioco, delle battaglie ecco che il cerchio si chiude. Torna in scena la favola più rappresentata in assoluto, Peter Pan, il bambino che non voleva crescere, torna insieme ai suoi bambini sperduti nell’Isola che non c’è e insieme a loro ci saranno anche fate, coccodrilli, cani e soprattutto i “Pirati”, comandati dal loro Capitan Uncino. Musica, balletti e duelli per vivere la più bella delle avventure.
La programmazione dei Teatri in Comune 2024-2025 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR, e rientra tra gli Interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR - M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).
Teatro Tor Bella Monaca - Arena Teatro Tor Bella Monaca Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o Linea Bus 20
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