Un evento imperdibile sta per animare la scena teatrale capitolina: La ballerina senza memoria, l’adattamento dell’omonimo libro edito da AG Book Publishing, scritto dalla poliedrica Maria Sofia Palmieri, debutterà il 12 marzo sotto la sua stessa regia al Teatro Anfitrione (via San Saba, 24). L’attrice, ballerina e scrittrice, vero motore creativo di questo progetto, si prepara a incantare il pubblico con una storia che intreccia emozione, mistero e arte, portando in scena una visione artistica unica.
Maria Sofia Palmieri non è solo l’autrice del romanzo che ha ispirato lo spettacolo, ma anche la regista e una delle protagoniste sul palco. Con la sua energia travolgente e il suo talento multiforme, Palmieri si conferma una figura in ascesa nel panorama culturale artistico romano. Dopo il successo delle presentazioni del libro in eventi come Libriamoci – dove ha conquistato gli studenti dell’I.C. Guglielmo Pallavicini con il suo monologo – ora alza l’asticella, trasformando le sue parole scritte in un’esperienza teatrale viva e pulsante.
Il cast, guidato dalla stessa Palmieri, vanta nomi promettenti e talentuosi: Martina Pedone, Antonella Civale, Giorgia Lepore Martinelli, Cecilia Belletti e Cristiano Sallustio, affiancati da Sabina Domanico e Jacopo Alessi. Ogni attore porta sul palco una sfumatura unica, dando vita ai personaggi nati dalla penna di Palmieri con intensità e autenticità. La regia della protagonista-autrice promette un’impronta personale e dinamica, in cui la danza – elemento distintivo della sua carriera – si intreccerà alla narrazione teatrale, creando un linguaggio scenico originale.
A completare l’opera, una squadra creativa di alto livello: i costumi e le scenografie, curati da Petronilla Corsaro, promettono di trasportare gli spettatori nell’universo emotivo della “ballerina senza memoria”, mentre il fonico e il disegno luci, affidati a Manlio Caizzi, garantiranno un’esperienza sensoriale avvolgente. “Voglio che il pubblico senta ogni passo, ogni respiro della storia”, ha spiegato Palmieri, sottolineando il suo impegno per una messa in scena che lasci il segno.
Il libro La ballerina senza memoria, già apprezzato per la sua capacità di esplorare temi profondi come la memoria, l’identità e la resilienza, trova ora una nuova dimensione sul palco. La trama, che ruota attorno a una ballerina alle prese con un passato dimenticato, si presta perfettamente all’interpretazione teatrale, e Palmieri ha lavorato per tradurre questa complessità in un’opera che parli al cuore degli spettatori. “È una sfida che mi emoziona”, ha aggiunto, “portare la mia ballerina dal silenzio della pagina al movimento della scena”.
L’attesa cresce, e il nome di Maria Sofia Palmieri risuona sempre più forte come sinonimo di creatività e determinazione.
Con La ballerina senza memoria, l’artista non solo celebra il suo percorso eclettico – da ballerina a scrittrice, fino a regista – ma offre al pubblico un’occasione per immergersi in un racconto che unisce arte e anima. Il sipario sta per aprirsi: siete pronti a scoprire chi è la ballerina senza memoria?
